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La collana "Itinerari di diritto pubblico e di finanza pubblica" si arricchisce degli "Scritti in onore". Questo volume raccoglie, infatti, gli "Scritti in onore di Aldo Carosi", al quale, tra i tanti meriti, si deve quello di aver definito il bilancio un bene pubblico, mettendo in rapporto di causa-effetto i principi costituzionali del diritto del bilancio con la tutela del sistema di welfare sancito dalla costituzione. In sostanza parole come "garantire i livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio nazionale" enunciate nell'art.117 della Costituzione, con Carosi hanno preso corpo e contenuto divenendo elementi imprescindibili di giudizio, tant'è che, rifiutando l'incasellamento della contabilità in una delle discipline giuridiche tradizionali, ha contribuito, negli anni di permanenza alla Corte costituzionale, a formare una "giurisprudenza sul diritto del bilancio" in cui principi come l'equilibrio di bilancio e la sostenibilità del debito sono stati declinati di volta in volta secondo i principi di ragionevolezza, proporzionalità, uguaglianza... in un costante bilanciamento tra distinti valori costituzionali.